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Marsala Vergine Riserva 1988 - De Bartoli
Questo rappresenta una sorta di "vino della contraddizione" di Marco De Bartoli. Nella sua continua voglia di sperimentare, egli si è voluto cimentare anche in questa tipologia da sempre accantonata, in quanto secondo lui l'unico Marsala degno di chiamarsi Vergine era il suo Vecchio Samperi. Il Marsala è ottenuto a partire da uve Grillo, vitigno autoctono della Sicilia occidentale, prodotto da vigneti con un'età da 20 a 40 anni, dal suolo calcareo-sabbioso di medio impasto.
Le uve, dopo essere state raccolte manualmente, vengono spremute sofficemente e fermentate in botti di rovere e castagno a temperatura ambiente. Il Marsala Vergine viene creato attraverso il tipico metodo di affinamento Solera, che prevede il travaso di vino più giovane, posto nelle botti poste più in alto, in altre poste più in basso con un maggiore invecchiamento. Il Marsala Vergine Riserva 1988 viene affinato per un periodo complessivo di 30 anni, per poi essere imbottigliato e fatto riposare in bottiglia per ulteriori sei mesi.